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TICINO: LINGUA E CULTURA ITALIANA FUORI DALL’ITALIA

Esiste una “repubblica democratica di cultura e lingua italiane” che non si trova in Italia. Sto parlando del Canton Ticino, che, assieme al Grigioni Italiano, è conosciuto anche come Svizzera Italiana. Ma perché questo territorio è svizzero? Oggi vi racconto la storia del Canton Ticino e come la Confederazione Svizzera ha “conquistato” un pezzetto d’Italia!

 

Il Territorio del Canton Ticino

Con il termine Cantone si indica uno stato parte della Confederazione Svizzera. Per comodità e per evitare troppe ripetizioni, farò riferimento a questo territorio anche come Ticino o Ticinese. Non me ne vogliano gli amici svizzeri.

Il Canton Ticino occupa circa il 7% della superficie della Confederazione Svizzera. Confina con l’Italia a est, ovest e sud, toccando le province piemontesi del Verbano-Cusio-Ossola e quelle lombarde di Varese e Como. A nord confina con i cantoni Vallese, Uri e il Cantone dei Grigioni. Il territorio è diviso in due regioni, separate dal Monte Ceneri, denominate Sopraceneri e Sottoceneri. Questa divisione è rilevante dal punto di vista socioeconomico: il Sottoceneri, più vicino all’Italia, sente molto l’influenza finanziaria di Milano, che ha portato al grande sviluppo del settore bancario e assicurativo a Lugano e dintorni.

Dalle Origini Celtiche al Medioevo

Nei tempi antichi, il Ticino era abitato dai Leponzi, una popolazione celtica. In epoca romana, venne poi annesso alla Regio Transpadana. Nel Medioevo condivide la sorte delle vicine terre lombarde, subendo invasioni da parte di ostrogoti, longobardi e franchi. Poco dopo il 1100, la zona diventa campo di battaglia nella guerra tra i comuni di Milano e Como. A metà del XIV secolo, il Ticino viene conquistato dai duchi di Milano, finendo sotto il controllo dei Visconti e poi degli Sforza.

La Conquista dei Confederati

Nel XV secolo, i confederati svizzeri iniziano la conquista delle valli a sud delle Alpi. Il Canton Uri prende la Valle Leventina nel 1440. Pochi anni più tardi, nel 1500, i confederati continuano l’espansione e Uri, Svitto e Untervaldo prendono Bellinzona e la Riviera. Nel 1512, i confederati aiutano Massimiliano Sforza a riprendere il controllo del ducato di Milano, ottenendo in cambio il controllo su Lugano e Mendrisio, così come su altre zone limitrofe. Tuttavia, questa espansione viene fermata nel 1515, dopo la sconfitta nella battaglia di Marignano.

La Riforma e la Nascita del Canton Ticino

La Svizzera diventa uno dei centri della Riforma Protestante, ma il Ticino rimane cattolico. Chi decide di convertirsi al protestantesimo è costretto a trasferirsi nei cantoni protestanti. Dal punto di vista ecclesiastico, il territorio era diviso tra le diocesi di Como e Milano.

Nel 1798, Napoleone unisce i baliaggi, formando i cantoni di Bellinzona e Lugano, che nel 1803 vengono unificati sotto il nome di Canton Ticino.

Le Monarchie e la Formazione delle Strutture Cantonali

La capitale del Canton Ticino viene inizialmente stabilita a Bellinzona, ma Lugano non è d’accordo. Viene quindi deciso che Bellinzona, Lugano e Locarno si alternino ogni 6 anni. Questo fino al 1878, quando Bellinzona diventa la capitale permanente.

Scontri Interni nel XIX Secolo

L’intero XIX secolo è caratterizzato da lotte tra liberali e conservatori. I liberali, vicini al movimento risorgimentale italiano, spingono per una maggiore laicizzazione. L’Austria, infastidita dalla vicinanza del Ticino al Risorgimento, impone un blocco economico verso il cantone, causando notevoli difficoltà.

Il Sonderbund e la Stabilizzazione Politica

Nel 1845 inizia il Sonderbund, una guerra interna alla Svizzera tra cantoni cattolici conservatori e cantoni liberali. Il Ticino rimane fedele al governo federale, evitando di partecipare attivamente agli scontri. Nel 1877, nuove elezioni portano alla vittoria dei conservatori.

Le Riforme Ecclesiastiche e Politiche

Nel 1888, viene modificata la legge ecclesiastica a favore della Chiesa, con la Santa Sede che separa il Ticino dalle diocesi di Milano e Como. Nel 1890, una rivoluzione liberale scuote il cantone, portando a nuove elezioni e a un governo di coalizione tra liberali e conservatori.

Lo Sviluppo Economico nel XX Secolo

Nel corso dell’Ottocento, il Canton Ticino soffre di una grave arretratezza economica, con una forte emigrazione. Tuttavia, con la prima industrializzazione e l’aumento del turismo, la situazione migliora. Dal 1960 in poi, il Ticino si afferma come importante piazza finanziaria, attirando lavoratori dall’Italia.

Conclusione

Eccoci alla fine del nostro viaggio. Come abbiamo visto, la storia del Canton Ticino è fortemente legata a quella italiana. Infatti, ogni giorno circa 79.000 italiani attraversano il confine per lavorare in Svizzera. Conoscevate la storia del Canton Ticino? Siete mai stati in Ticino? Raccontateci le vostre esperienze nei commenti!

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